Ave, Maria! Invocazioni, suppliche e preghiere alla Vergine Madre

Lunedì 31 maggio 2021

Concerto di Musica sacra
Santuario della Beata Vergine della Rocca
Comune di Cento (Fe)
Ore 20.30

Ave, Maria!
Invocazioni, suppliche e preghiere alla Vergine Madre

PaolA Matarrese, soprano
Andrea Bianchi, organo

Brani di Arcadelt, Schubert, Cherubini, Saint-Saëns, Gounod, Verdi, Puccini

Il Santuario della Rocca_Notizie storiche e approfondimenti

L’Immagine della Madonna della Rocca venne affrescata in una stanza a piano terra della Rocca, costruita nel 1578 per il Corpo di Guardia territoriale. Alcuni testi danno diverse motivazioni sull’origine e l’epoca di questo dipinto: Nel 1460 l’Immagine fu effigiata da un soldato polacco a similitudine di una miracolosa immagine di Czestochowa, ed un altro soldato, colto da impeto di collera, la colpì con una freccia al naso da cui sgorgò copioso sangue. Un altro testo riferisce che l’Immagine, da cui scaturisce dal naso una scia di sangue, fu fatta dipingere su un muro interno della Rocca da un certo Marchese Basus nel 1597 in memoria di un miracolo accaduto vicino alla città di Nola (Napoli), detta Madonna dell’Arco, la quale è appunto dipinta su muro. Nessun autore può dimostrare con certezza che quanto sostiene sia vero; diventa impossibile separare ciò che è storico da ciò che è soltanto tradizione. Certo però è che nel 1700 attorno a questo affresco – in stile gotico – si formò un gruppo di preghiera. Per le molte grazie ricevute, la stanza dove l’Immagine era affrescata, venne adibita a cappella. Nel 1721 Papa Innocenzo XIII permise la celebrazione della Messa e concesse l’indulgenza plenaria a coloro che visitavano e pregavano quell’Immagine, nella festa dell’Assunta. Nel 1804 la Rocca diventò carcere giudiziario; venne così vietato l’accesso dei fedeli alla cappella. L’Immagine venne allora trasferita nella vicina chiesa dello Spirito Santo: è il 24 settembre 1804. L’8 luglio 1855 durante la grave epidemia di colera, dopo un triduo di suppliche alla Beata Vergine, cessarono le morti a Cento; da quel giorno, all’Immagine venne attribuito il titolo di “Salus Infirmorum”. Nel settembre 1904 si fecero grandi festeggiamenti per il Primo Centenario della traslazione della Sacra Immagine. Il 15 febbraio 1944 la cittadinanza fece solenne voto alla Madonna impegnandosi, qualora la città di Cento e la campagna fossero scampate ai bombardamenti anglo-americani, a fare ogni anno (il 15 agosto festa dell’Assunta) una solenne manifestazione di fede. E cosi avvenne! La città rimase quasi completamente incolume dai bombardamenti. Nel 1948 si organizzò la prima “Peregrinatio Mariae” nelle parrocchie vicine come ringraziamento per gli scampati pericoli bellici: incominciò la sera del 4 novembre per concludersi il 14 marzo 1949 con un imponente processione cui parteciparono oltre trentamila persone (tratto dai giornali di quel tempo). L’8 dicembre 2003 si è aperto l’Anno Mariano per il Bicentenario della Traslazione dell’Immagine dalla Rocca al Santuario che si è concluso il 26 settembre 2004. Si è inoltre organizzata, insieme ai parroci del Vicariato, un’altra “Peregrinatio Mariae” iniziata il 21 gennaio 2004 e conclusasi il 31 maggio 2004: la Beata Vergine della Rocca ha visitato e sostato in ogni singola Parrocchia del Vicariato. La sera del 31 maggio poi, un’imponente processione, dalla Parrocchia di Penzale ha riportato l’Immagine della Madonna della Rocca al suo Santuario. Oggi il Santuario continua ad essere meta di pellegrinaggi mariani e di viaggi spirituali, soprattutto da parte dei fedeli che vivono situazioni difficili per la loro salute. Il titolo infatti di Salus Infirmorum attribuito alla Vergine della Rocca, è segno evidente della sua protezione su tutti coloro che hanno bisogno di cure e guarigioni.