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A’NDA!

Lunedì 13 Settembre , ore 11:00
Rocca di Dozza (Salone Maggiore), Dozza (BO)

INAUGURAZIONE XXVIII BIENNALE
MURO DIPINTO DI DOZZA
“A’NDA E RIA’NDA”

Conferenza stampa di presentazione del brand e format “Merlotta all’Opera” con PaolA Matarrese, soprano e testimonial Merlotta e Fabio Minzolini, Direttore Generale ed Enologo dell’azienda vitivinicola Merlotta

In occasione della XXVIII Biennale del Muro Dipinto di Dozza, la Fondazione Dozza Città d’Arte invita giornalisti, fotografi e cineoperatori alla conferenza stampa di inaugurazione della manifestazione in programma lunedì 13 settembre alle ore 11 alla Rocca di Dozza.
Nel corso della conferenza stampa sarà presentata la XXVIII edizione del Muro Dipinto di Dozza dal titolo “A’NDA E RIA’NDA” con tutte le sue iniziative e gli artisti che vi prenderanno parte.
Interverranno:

  • Luca Albertazzi, sindaco di Dozza;
  • Simonetta Mingazzini, presidente Fondazione Dozza Città d’Arte;
  • i componenti della commissione inviti: Claudio Spadoni, Giuliano Bettinzolli, Francesca Grandi, Lucia Vanghi e Sabina Ghinassi;
  • gli artisti protagonisti di questa edizione: Onorio Bravi, Vittorio D’Augusta, Lorenzo Gresleri, Ana Hillar, Takako Hirai e Fabio Petani.
  • Paola Matarrese, soprano

Saranno presenti anche rappresentanti istituzionali di Castel Guelfo, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna e diversi protagonisti delle attività che si svolgeranno durante la settimana della Biennale.

Al termine della conferenza stampa, sarà offerto un brindisi conviviale a tutti gli intervenuti.

MERLOTTA ALL’OPERA

L’accordo perfetto tra un nobile vino d’autore la nota potente del BelCanto

HAI MAI PENSATO DI POTER “ASCOLTARE” IL TUO VINO?

Il soprano PaolA Matarrese e l’azienda vitivinicola Merlotta debuttano insieme con un brand innovativo ed esclusivo.
Inquadra il QR code sul cartellino della bottiglia e scopri il mondo dell’opera lirica
mentre degusti la perfezione di FONDATORI GP Romagna Albana D.O.C.G. Secco (da vendemmia tardiva), FONDATORI PG Romagna Sangiovese D.O.C. Superiore Riserva, OMBRE DI LUNA Romagna Albana D.O.C.G. Passito.
Verrai proiettato in un universo di emozioni e sensazioni mai provate fino ad ora!

Scopri il nuovo cofanetto di Merlotta all’Opera

Nella foto il cofanetto “Merlotta all’Opera” che verrà presentato dalla sua testimonial, il soprano PaolA Matarrese con il Direttore Generale ed Enologo dell’azienda vitivinicola Merlotta, Fabio Minzolini

Rocca di Dozza, Dozza (BO)

L’affascinante Rocca di Dozza sulle colline tra Imola e Bologna è un complesso medievale sorto nel XIII secolo, ancora visitabile all’interno, dove si ammirano la cucina antica, la sala delle torture, le prigioni, i vari appartamenti arredati con mobilio originale e dipinti.

Oltre alla cucina storica, alle prigioni, alle camere da letto, ci sono torri e un’enoteca nei sotterranei con prodotti tipici della zona che rendono la Rocca di Dozza unica nel suo genere. Immersa in un borgo con i muri dipinti ci si ritrova in un museo a cielo aperto in cui arte e storia convivono in un’atmosfera da lasciare senza fiato.

La Rocca di Dozza nel tempo si trasforma da possente fortezza medievale a fortezza rinascimentale fino a diventare una Rocca settecentesca. 
L’attuale aspetto esterno della Rocca è ascrivibile al tardo quattrocento, quando Dozza entrò a far parte della Signoria Riario – Sforza. Nel 1473, con un matrimonio dalle forti valenze politiche, Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV, si unisce a Caterina Sforza, figlia del Duca di Milano e nipote di Ludovico il Moro.

Invece, l’impianto distributivo del palazzo – cortili, atrio, androne e scale – e l’organizzazione del piano nobile, così come oggi ci appaiono, sono in prevalenza riconducibili alla Signoria dei Campeggi che, nella seconda metà del Cinquecento, intraprese massicci interventi di trasformazione allo scopo di trasformare la Rocca da fortezza a sede di rappresentanza diplomatica.
Quando il feudo di Dozza fu abolito, la Rocca rimase di proprietà dei Malvezzi-Campeggi che ne fecero la loro residenza fino al 1960.

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